Arbatax

Cala patrimonio naturale italiano dal 1993 e in lista ripetutamente tra le 100 spiagge migliori al mondo Spiaggia più bella al mondo nel 2025.

Un dipinto nato da un sogno fantastico. L’aspro e roccioso litorale, sin lì a strapiombo sul mare da altezze vertiginose, arretra dolcemente verso l’interno, in una scenografica insenatura, lasciando spazio a una miriade di sassolini bianchi levigati. ll fondale è di una trasparenza surreale, le acque turchesi sgorgano da sorgenti carsiche sottomarine, rocce marmoree modellate dal tempo affiorano dal mare: un arco naturale e la celebre guglia di Monte Caroddi, a forma di piramide.

Punto di arrivo dell’escursione dedicata. Si presta naturalmente a pranzi leggeri e lunghe nuotate su un fondale incantevole.

Piccola baia di sabbia chiara, con una spiaggia di medie dimensioni e avvolta dalle zone residenziali di Arbatax che si estenono su due braccia di bassa costa rocciosa.

La baia di Porto Frailis è una piccola gemma di sabbia dorata che, grazie a dua ampie braccia di roccie levigate dal vento che la cingono, permette un ottimo riparo da molte delle tipiche condizioni meteo della zona. Sul promontorio di sud ovest si staglia la torre di Zaccurru (ora torre di San Gemiliano) costruita alla fine del 1500 e messa a protezione di questo meraviglioso porto naturale.

Sosta obbligata nelle veleggiate verso sud, questa baia protetta è perfetta per l’aperitivo o per il pranzo leggero. Ottima per nuotare pigramente sulle sue acque trasparenti è il posto ideale per una lunga sosta in totale relax.

Ampia spiaggia di sabbia chiara che si estende da Arbatax verso sud per circa 2 km.

La spiaggia di Basaura è una lunga distesa di sabbia giallo oro che si estende per quasi 2 km senza ostacoli. Detta anche la “spiaggia dell’aeroporto”, per la presenza verso il imite sud dello scalo turistico di Tortolì, permette ampia libertà di movimento per chi ama i grandi spazi. Il mare è di un colore celste cristallino e i fondali sono tendenzialmente bassi e senza pericoli per la balneazione soprattutto nel periodo estivo.

Buona alternativa a porto Frailis o come tappa intermedia navigando verso sud. Si presta naturalmente anche ad aperitivi, pranzi leggeri e lunghe nuotate su un fondale sabbioso

Una piccola perla turchese di ciottoli e sabbia bianca, avvolta da una costa selvaggia ed aspra che guarda a sud sulla guglia di Pedra Longa.

La spiaggia di Baus, detta anche Punta Calettino, è una spiaggia pietrosa di recentissima formazione e dalla natura incontaminata e selvaggia. Se si è particolarmente fortunati è possibile apprezzare una piccola cascata che si getta direttamente in mare alimentando l’apporto naturale di sabbia e detriti. Il mare è di un colore turchese intenso che si getta nel blu scuro man mano che ci si allontana dalla piccola insenatura.

L’avamposto più a nord nelle uscite giornaliere. Adatto alla sosta lunga per il pranzo e per lo snorkeling su un fondale prevalentemente sabbioso con qualche roccia sparsa.

La sua alta guglia di calcare ne caratterizza la toponomastica e la selvaggia bellezza.

Perda longa è caratterizzata da una spettacolare guglia di calcare dolomitico a picco sul mare alta quasi 130 metri. Sotto di essa troviamo un fondale non troppo profondo e con una grande porzione di sabbia chiara sulla parte nord che mostra dei colori che vanno dal celeste al blu profondo in un’acqua particolarmente limpida. Raggiungibile anche via terra tramite una strada, ospita sul lato del costone una trattoria ma, vista dal mare, mantiene quasi intatta la sua purezza naturalistica e la sua maestosa presenza.

Luogo preferenziale per la sosta pranzo nelle uscite giornaliere. Perfetta per bagni suggestivi sotto l’imponente guglia di pietra.

Una piccola isola rocciosa di porfido rosso e granito rosa, circondata da un’acqua cristallina e ricoperta di macchia mediterranea.

L’Isola d’Ogliastra è un picolo agglomerato di scogli, di grandezza e composizione varia, che ha sempre attirato l’uomo sin dai tempi più antichi grazie alla sua estrema vicinanza allla costa. Rifugio e zona di nidificazione di diverse specie di uccelli marini come berte, gabbiani e marangoni è ricoperta da una lussureggiante vegetazione tipica delle coste mediterranee. Su di essa si possono trovare i ruderi di alcuni edifici del tardo ‘800 e la statua della Madonna dell’Ogliastra, posta su un’altura a circa 50 metri sul livello del mare nel 1991, opera dello scultore sardo Pinuccio Sciola (1946-2016).

Luogo preferenziale per l’aperitivo serale in attesa del tramonto e come sosta intermedia nelle veleggiate verso nord. Ottimo anche per un bagno rinfrescante e snorkeling su un fondale misto in prevalenza roccioso.